Il settore del barbecue è in continua evoluzione, e negli ultimi anni si sono viste nascere progressivamente varie soluzioni improntate a migliorare la qualità delle nostre grigliate.
E proprio con questa prospettiva Napoleon è uno dei primi innovatori ad aver introdotto la sizzle zone nei propri barbecue.
Che cos’è la sizzle zone
La sizzle zone è un tipo di bruciatore costruito in modo particolare.
Crea una superficie di cottura che permette di raggiungere un’alta temperatura di 980° in pochissimo tempo grazie ai 10.000 minuscoli microfori del diffusore in ceramica.
Il calore che si sviluppa è intenso e permette di ottenere una temperatura molto simile a quella sviluppata dalla carbonella.
L’alta temperatura, per la cottura della carne, sigilla istantaneamente i liquidi di cottura, garantendo carni incredibilmente tenere e dal gusto ineguagliabile.
Entriamo nel dettaglio della sizzle zone
La piastra della sizzle zone è in ceramica ed ha una particolare forma che ricorda il nido d’ape. Al di sotto della piastra, si trova il bruciatore.
Una volta acceso il bruciatore, la fiamma scaturita dall’accensione del gas viene forzata attraverso le innumerevoli scanalature, permettendo, in questo modo, di scaldare l’intera piastra in pochissimo tempo aumentando la resa calorica e diminuendo il consumo di gas.
La particolarità della sizzle zone è per l’appunto quella di sfruttare la trasmissione ad infrarossi.
A qualche secondo dall’accensione della sizzle zone ci si rende immediatamente conto di questa particolarità, proprio perché la piastra, una volta accesa e raggiunta l’alta temperatura, avrà il caratteristico colore rosso acceso tipico dell’infrarosso.
L’alta temperatura, raggiunta in pochissimo tempo permette ti ottenere la famosa reazione di Maillard, di cui più volte abbiamo parlato nei nostri articoli.
Tempi e temperature della sizzle zone
Abbiamo più volte menzionato i tempi celeri in cui la sizzle zone raggiunge la temperatura, ma effettivamente in termini di minuti, di quanto tempo stiamo parlando? E di che temperatura?
Proprio questo è il punto cruciale che rende la sizzle zone davvero innovativa.
Normalmente con un barbecue a gas, per raggiungere la temperatura adeguata a cuocere un bel pezzo di carne, dovremmo accendere tutti i bruciatori del barbecue, metterli al massimo della potenza e quindi aspettare 10/15 minuti. Solo allora avremmo ottenuto la temperatura perfetta che permette di ottenere una grigliatura eccellente.
Il metodo è sicuramente ottimo, lo avrete utilizzato varie volte con il vostro vecchio barbecue, ma proprio nell’utilizzo vi sarete accorti del grande consumo di gas ed inoltre molte volte avrete rinunciato a questo tipo di cottura, soprattutto quando avevate poca quantità di carne da cuocere.
Utilizzando la sizzle zone il vantaggio è davvero incredibile: la sizzle zone raggiunge una temperatura di 980°C e lo fa in circa un minuto dal momento dell’accensione.
Dal punto di vista del consumo e del tempo risulta immediatamente evidente la differenza rispetto alla piastra tradizionale in ghisa del barbecue a gas, soprattutto considerando che la piastra in ghisa una volta raggiunta la temperatura la mantiene per lungo tempo.
La sizzle zone è completata da una utilissima griglia in ghisa regolabile a due altezze differenti
Una seconda vantaggiosa caratteristica della sizzle zone è data dalla griglia in ghisa.
Si tratta di una griglia regolabile su due altezze differenti che permette la cottura diretta, ma da anche la possibilità di sfruttare la sizzle zone come un fornello ad alta prestazione.
Sulla sizzle zone si possono appoggiare direttamente pentole e padelle. Avrete quindi la possibilità di cuocere non solo pietanze alla griglia ma anche, contemporaneamente o separatamente, tutti quei cibi che necessitano di una cottura in pentola.
Perché la possibilità di posizionare la sizzle zone in due posizioni diverse
La piastra in ghisa può essere regolata a due altezze differenti: nel primo caso, quello in cui la piastra è più alta rispetto al bruciatore, permette per l’appunto l’utilizzo delle pentole, mentre il posizionamento della piastra nel punto più in basso prevede la cottura diretta della pietanza.
Le dimensioni della sizzle zone
La sizzle zone è solo una parte del barbecue Napoleon, non l’intero barbecue, per cui effettivamente le sue dimensioni risultano ridotte.
Non dovete vedere le dimensioni ridotte della sizzle zone come se fossero un handicap, anzi, in questo caso avere una piastra che raggiunge l’alta temperatura in un solo minuto al lato del barbecue tradizionale può essere solo un vantaggio.
Come utilizzare la sizzle zone in cottura
Arriviamo quindi ad esempi pratici su come utilizzare la sizzle zone.
La cottura della bistecca
Naturalmente stiamo parlando non di fettine, ma di un taglio di carne adeguato alla cottura al barbecue, quindi bistecche che hanno uno spessore minimo di 4 cm e di ottima qualità.
Per ottenere il grado di cottura perfetto in questo caso si procederà a porre il barbecue ad una temperatura media, in modo che la carne resti stabilmente attorno ai 50C°.
Quando la bistecca sarà adeguatamente cotta a questa bassa temperatura la passeremo per qualche secondo per lato sulla piastra posizionata nella misura più bassa della sizzle zone.
Il tutto sarà molto rapido, dato che la sizzle zone raggiungerà la massima temperatura in meno di un minuto.
In questo modo si otterrà la proverbiale crosticina tipica della cottura al barbecue che fa venire l’acquolina in bocca.
Il secondo metodo di cottura è più indicato per le persone che prediligono la bistecca cotta “al sangue”.
In questo caso sarà sufficiente accendere direttamente la sizzle zone, aspettare un minuto che raggiunga la temperatura e quindi appoggiare la bistecca direttamente sulla piastra. Sarà sufficiente aspettare un minuto, girare la bistecca, ed attendere un altro minuto, per ottenere una cottura croccante e sugosa fuori e “al sangue” dentro.
In questo caso la cottura sarà al rovescio rispetto alla precedente: prima passeremo la carne sulla sizzle zone e poi la potremmo eventualmente mantenere ad un calore costante di 50C°.
Questo secondo metodo di cottura permette che la carne risulti “sigillata” dal primo impatto con l’alta temperatura, e che i succhi rimangano imprigionati all’interno. L’effetto al taglio sarà per l’appunto quello di avere una bistecca croccante all’esterno e sugosa all’interno.
In entrambi i casi la carne acquisterà quel tipico profumo di grigliato, proprio perché i succhi verranno immediatamente vaporizzati grazie all’elevata temperatura sprigionata dalla sizzle zone.
Naturalmente questo metodo di cottura delle bistecche è solo un esempio delle molteplici applicazioni di cottura della sizzle zone, perfetta per svariati tipi di carne, ma anche per la cottura delle verdure e non solo.
Come si pulisce la sizzle zone
La sizzle zone ha l’incredibile vantaggio che praticamente si pulisce da sola.
La piastra in ghisa potrà essere semplicemente pulita esattamente come il resto del barbecue Napoleon, mentre la parte in ceramica non necessita di alcun tipo di pulizia o manutenzione.
L’alta temperatura (superiore a 800°) permette infatti di ridurre in cenere qualsiasi residuo, compresi i grassi rilasciati della carne stessa.
Di fatto sotto alla sizzle zone non si trova la tipica vaschetta raccogli grassi, ma solo un piattino basso per la raccolta della cenere.
Sarà sufficiente la pulizia di questo raccoglitore.
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